Gigi Buffon ha concesso un’intervista a RaiSport ed ha parlato ovviamente del PlayOff contro la Svezia. Il primo atto è in programma venerdì alla Friends Arena di Stoccolma e ovviamente Buffon ci sarà, con la fascia di Capitano al braccio. Il portierone azzurro vuole fortissimamente la qualificazione a Russia 2018, anche per continuare ad inseguire un record personale: “Se passiamo, per me sarà leggenda. È sempre un rischio, l’importante è che il risultato finale sia lo stesso di vent’anni fa“.

Il riferimento a “vent’anni fa” è d’obbligo visto che Gigi ha fatto il suo esordio con la nazionale maggiore il 29 ottobre 1997, all’età di 19 anni, quando subentrò a partita in corso al posto del titolare Pagliuca. Quel giorno a Mosca si giocava il match d’andata proprio di un play-off Mondiale e la partita terminò 1-1. Nella gara di ritorno, a Napoli, giocò Angelo Peruzzi e l’Italia vinse per 1-0 conquistando così il pass per i Mondiali di Francia, i primi ai quali Buffon ha preso parte pur senza scendere in campo.

Dovesse andare in Russia, per Buffon sarebbe il sesto Mondiale della carriera, un traguardo che nessuno ha mai superato. Buffon ricorda ancora le emozioni di quel lontano ottobre 1997: “Un po’ mi manca quella spensieratezza, quella spavalderia tipica di chi è giovane e deve ancora prendere bacchettate sulle dita. Più vinci, più sbagli, più impari; poi maturi e impari a contare fino a dieci. Adesso sono più riflessivo, mi auguro che sia diventato anche un portiere migliore“.

Prima di pensare al Mondiale, bisognerà superare l’ostacolo scandinavo: “Della Svezia fa paura la loro metodicità. Fanno sempre le stesse cose, ma le fanno bene. Con queste squadre se giochi da sei perdi, se giochi da 6,5 pareggi, da 7 in su invece vinci. Perciò occorre fare una bella partita anche individualmente. Non dobbiamo sentire la pressione esterna. Sappiamo già che andiamo incontro a due partite importanti per il nostro calcio e per l’Italia intera“.

Buffon ha poi parlato a nome del gruppo, assicurando che tutti sono al fianco del CT Ventura: “Abbiamo fiducia nel ct. Il confronto del Filadelfia tra noi azzurri è stato fatto passare come un qualcosa di eccezionale, invece è normale che dei professionisti, quando non riescono a esprimersi, debbano essere disponibili a qualsiasi confronto per superare gli ostacoli. Capita spesso sia alla Juventus che alla Nazionale, ma magari non si viene a sapere“.

In molti, compreso il CT, hanno ostentato grande ottimismo in vista di questo playoff. Buffon, invece, è parso più cauto: “Se me lo chiedevate vent’anni fa avrei risposto: ‘Siamo già al Mondiale’; ora dico: ‘Stiamo lavorando per andarci’“.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 08-11-2017


Italia, Florenzi: “Pronto a morire per il Mondiale”

Italia-Svezia, De Rossi: “Conta solo andare al Mondiale”